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La “Targa Rodolfo Bonetto” , giunta alla 21° edizione, con il patrocinio di ADI Associazione per il Disegno Industriale e Fondazione ADI Collezione Compasso d’Oro, è un premio rivolto a studenti delle Università e scuole di design di tutto il mondo. Un’occasione importante per mettersi alla prova, dedicata a chi è ancora nella fase di formazione in una professione che richiede un mix di competenze e doti innate.

Rodolfo Bonetto, un grande del design

“Targa Rodolfo Bonetto” conferma l’attualità del pensiero di un grande designer che ha interpretato in modo innovativo il concetto stesso di prodotto industriale.

Autodidatta, premiato otto volte con il Compasso d’Oro, presidente nel corso della sua carriera di ADI e ICSID, autore di oggetti iconici che sono entrati nella vita quotidiana degli ultimi decenni del ‘900 e nella storia del design (dal telefono pubblico Rotor al centro di lavorazione Horizon 2 per Olivetti), Rodolfo Bonetto è stato docente alla Hochschule für Gestaltung di Ulm e all’Isia di Roma e si è sempre interessato alle sperimentazioni dei giovani designer “perché  – diceva – creano nuove idee che esercitano una grande influenza sullo stile di vita e sul design”.

1° Premio – Progetto DB-SHOES, scarpa per piede diabetico, Carmen Ianiro, ISIA di Pescara.

Un progetto che, dal punto di vista tecnologico e formale, interpreta in modo brillante il tema dell’ausilio sanitario, contesto poco frequentato dal design. La struttura è caratterizzata da una suola tecnologica fissa e una tomaia intercambiabile flessibile e traspirante che si adatta al piede senza comprimerlo. Nella suola, tre sensori (di temperatura, del pH e dell’idratazione) collegati a una batteria ricaricabile posta sempre nella suola, e a un sistema Bluetooth collegato a una App sullo smartphone, permettono di monitorare le condizioni del piede e individuare l’insorgere di alterazioni pericolose per la salute dell’utente.

2° Premio – Progetto KOI, indumento trasformabile, Iryna Kucher e Luisa Eckert, ISIA Roma (sede di Pordenone).  

Un indumento performante che da gilet si trasforma in sacco a pelo. Il materiale è un tessuto 100% ecologico ricavato della fibra di legno di betulla, resistente, traspirante, con alta capacità di termoregolazione. Il gilet, dotato di 5 tasche richiudibili e impermeabili dove mettere le mani per tenerle calde e riporre piccoli oggetti, si trasforma velocemente in un  sacco a pelo che consente un riposo confortevole, con un sistema di zip reversibili e impermeabili.

3° Premio – Progetto SEI, mensola multifunzione, Francesco Claudio Lindo, IAAD Istituto d’Arte Applicata e Design, Torino.

Una mensola multifunzione nata dalla scomposizione del rettangolo aureo tramite la sequenza di Fibonacci (1,1,2,3,5,8…). Contiene il reggi-bicicletta, una piccola libreria, uno svuota-tasche. E’ composta da tre lamiere di ferro zincato piegate e tagliate a macchina. Alla lamina principale sono attaccati per punzonatura i quattro profili che fungono da appendini e la mensolina che sostiene il peso della bicicletta.

 

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