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Renzo Piano firma a Trento un nuovo quartiere green, esempio di architettura sostenibile.
Riqualificazione dell’area industriale ex Michelin, nasce con lo scopo di restituire ai cittadini un territorio abbandonato, recuperando il rapporto con il centro storico e quello della città con il fiume Adige.

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Sviluppato su una superficie di 11 ettari, comprende appartamenti, uffici, negozi, parchi, un centro culturale polifunzionale e il nuovo Museo tridentino di scienze naturali, il MUSE (al suo interno mostre, una biblioteca, un archivio, laboratori e addirittura un pezzetto di foresta pluviale), ed è collegato al centro città tramite una pista ciclabile che scorre lungo il fiume. Esemplare per architettura, avanguardia tecnologica e sostenibilità ambientale, il complesso offre numerosi spunti di interesse: gli elementi guida della progettazione (vita, verde, acqua, energia), l’innovativa organizzazione del cantiere, la qualità applicativa raggiunta e la scelta dei materiali. Proprio per la selezione oculata di materiali, tecnologie e sistemi impiantistici, tutti gli edifici residenziali e per uffici hanno ottenuto la certificazione di CasaClima.

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Componenti principali sono: vetro, pietra, legno, zinco. Il vetro, per trasparenza e libera fruibilità degli spazi, viene utilizzato per i piani terra degli edifici destinati ad accogliere negozi e attività pubbliche; la pietra, tradizione che si rifà alla città antica, è stata impiegata per le finiture delle superfici esterne, in particolare, per gli edifici collettivi; il legno, base della cultura montana e trentina, caratterizza con forza la regolarità geometrica degli involucri divenendo elemento fondamentale nel sostegno delle coperture; lo zinco, materiale ecologico e tecnologico insieme, è scelto per dare unità stilistica a tutto il complesso.



Il laminato in zinco-titanio zintek® realizza la “pelle” del rivestimento, date le sue alte prestazioni tecnologiche. Incombustibile, resistente alla corrosione, all’erosione del vento e ai raggi ultravioletti, al contatto con l’ossigeno si ricopre di uno strato protettivo stabile nel tempo, che ne garantisce una lunghissima durata. Non si altera sotto l’azione del dilavamento delle acque meteoriche, e una volta posato non necessita di manutenzione o di particolari trattamenti protettivi.
I pannelli in legno multistrato x-lam, utilizzati per la realizzazione della struttura al rivestimento in zintek®, per la loro composizione e superficie senza fughe o giunti mobili garantiscono isolamento acustico, costruzioni massicce e protezione antisismica. Resistenza alle intemperie e eccellenti caratteristiche di accumulo e di isolamento proteggono gli ambienti dal surriscaldamento estivo e dal gelo invernale. Inoltre, secondo il criterio green che ha guidato l’intero progetto, tutto il legno utilizzato nel progetto (pannelli x-lam, listellature, assito in legno) proviene da foreste gestite in maniera sostenibile certificate PECF (Programme for the Endorsement of Forest Certification Schemes) o FSC (Forest Stewardship Council).
Impiegati, inoltre, eccellenti schermi freno vapore, membrane impermeabili e membrane fonoassorbenti prodotti da Riwega.

(Fabiana Cambiaso – Università La Sapienza)

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