Torre Generali a CityLife vince il premio internazionale ACI “Excellence in Concrete Construction Award 2019”. Il prestigioso riconoscimento torna…
Un estratto del lavoro di ricerca finale del Corso di Nanotecnologie e Materiali Funzionali per il design – prof.ssa Barbara Del Curto / Scuola del Design – Politecnico di Milano, di Arianna Antognazza, Edoardo Pini
I materiali compositi a matrice polimerica (PMC’S) sono, dalla loro nascita, materiale di studio in diversi ambiti. Ai più sono però conosciuti come i materiali utilizzati per la realizzazione di aerei, navicelle spaziali e macchine da corsa. Non essendo materiali usati per applicazioni di largo uso (come i comuni polimeri), pochi conoscono le enormi potenzialità dei materiali compositi a matrice polimerica.
Nel settore del Design questa classe di materiali trova difficilmente applicazioni, da qui l’esigenza di approfondire la conoscenza verso i PMC’S. I materiali compositi a matrice polimerica sono costituiti da due fasi: una fase dispersa costituita da fibre (in diversi formati) ed una fase continua costituita da una matrice polimerica. Se la prima fase serve a sorreggere sforzi e carichi conferendo resistenza e rigidezza, la seconda permette sia di ripartire equamente i carichi su più direzioni, che a proteggere le fibre da intemperie e agenti corrosivi.
I processi di produzione con cui si lavorano questi particolari compositi avanzati sono svariati e per lo più artigianali. Se l’artigianalità dei processi di produzione, e quindi la non puntuale ripetibilità, e l’alto costo della materia prima (delle fibre in particolare) rappresentano un limite applicativo di questi materiali, in alcuni settori produttivi le caratteristiche uniche dei PMC’S potrebbero essere degnamente valorizzate.