Gli elementi chiave che hanno contribuito al successo dell'edizione 2024, come la professionalità del team, la partecipazione pianificata delle…
Il Good Design Award 2016, premio di disegno industriale assegnato dal Chicago Athenaeum, va a Matteo Ragni. Già premiato con l’AlumniPolimi Award 2015, il bravo design milanese vince per il progetto HUB, una postazione di lavoro personalizzabile e configurabile sulla base delle proprie esigenze.
È un prodotto molto interessante per chi fa spaceplanning degli uffici perché non è una scrivania, ma una mini architettura – racconta – ha integrata la luce, il piano di appoggio, eventuali cassetti e altri dettagli componibili. Ora la chiamano furnitecture: un’unione tra arredo e architettura
HUB è stato prodotto dall’azienda Fantoni, che racconta:
Il progetto è nato dalla reale esigenza di ricreare uno spazio fisico e mentale all’interno di un luogo di lavoro abitato da diversi individui. Uno spazio che fosse al tempo stesso aperto e favorisse la condivisione e lo scambio di idee, ma anche un luogo per la riflessione e il lavoro individuale. Una sorta di scatola senza pareti che favorisse una dimensione osmotica del relazionarsi con lo spazio e le persone. Una postazione di lavoro relazionale, figlia di quell’abitacolo che Bruno Munari aveva immaginato per coniugare e scandire le attività della giornata di un adolescente, riposo/gioco/studio/relazioni.
Dall’utilizzo di un tavolo quadrato di ampie dimensioni, è nata l’idea di creare un ‘tavolo a baldacchino’, un mini loft dove lavorare, riposare, nutrirsi di idee, relazioni e buon cibo, in una parola vivere uno spazio. Così questo piccolo mondo cubico di lato 160cm diventa una postazione ideale per le esigenze relazionali, una sorta di portale che ci permette di collaborare con colleghi vicini e lontani.
Hub è caratterizzato da un sistema modulare, con una struttura geometrica sviluppata in modo che il telaio possa ospitare sia workstation indipendenti sia composizioni multiple. Le finiture naturali caratterizzano la parte superiore, realizzata con un piano ISB in truciolare formato da grandi particelle.
HUB è uno spazio senza confini, con i bordi disegnati da persone, le loro capacità e le azioni.