Un progetto di trasformazione, con le semplici regole di home staging, tra interior design e scenografia. Cambiare ed armonizzare…
Elementi riflettenti, vetri e trasparenza, senza la necessità di meccanismi di supporto esterni. Una colorazione che evoca la densità dei toni delle costruzioni in legno della zona: questa è la facciata del Jansen Campus rivestita da una maglia traforata di zinco titanio Rheinzink, utilizzata per la prima volta come rivestimento esterno.
Un materiale che sa interpretare le esigenze architettoniche e che restituisce forma alle idee. I tetti spioventi e il loro gioco di ombre e riflessi caratterizzano lo spazio costruito. Una moltitudine di piani inclinati e pendenze in direzioni diverse riescono a raggiungere un notevole equilibrio visivo e spaziale. La massa apparente dell’edificio si smaterializza in un sistema di pieni e vuoti che si espande inondato di luce naturale.
Il campus, headquarter della società svizzera Jansen, si distingue anche per soluzioni tecnicamente sofisticate e innovative. Gli elementi di facciata sono stati realizzati con un sistema nuovo che permette l’esecuzione di vetrate strutturali. I pannelli di vetro non richiedono dispositivi di fissaggio visibili, questo rende la facciata trasparente e coerente.
L’edificio sfrutta inoltre l’acqua di falda per il riscaldamento e il raffreddamento e i pannelli fotovoltaici per la produzione di energia.
Il progetto è considerato uno degli edifici simbolo per la gestione sostenibile della produzione grazie all’uso efficiente dell’energia e alla riduzione dell’inquinamento ambientale. Scelte che garantiscono una migliore qualità di vita per chi vive l’edificio e competitività nei costi di manutenzione.
Il progetto, il “Campus per l’innovazione e la tecnologia”, porta la firma dell’architetto svizzero Davide Mancullo.
www.macullo.com
www.rheinzink.it
www.jansen.com