Un progetto di trasformazione, con le semplici regole di home staging, tra interior design e scenografia. Cambiare ed armonizzare…
Un’unica facciata formata da 17 mila frammenti in alluminio anodizzato. È il nuovo liceo Georges-Frêche, un sinuoso edificio scultoreo.
Volumetricamente l’edificio è complesso: èrivestito da triangoli di alucobond e da un pannello di alluminio composito e ha un’anima in polietilene. Tutti gli elementi che caratterizzano l’exterior dialogano gli uni con gli altri fino a creare un’alternanza di volumi pieni e vuoti, di luci e ombre. Ognuno, inoltre, è caratterizzato da un codice a barre che permette di identificarne la posizione esatta sulla facciata.
La struttura è in metallo. Per riprodurre le forme curve dei volumi si è ricorso alla particolare tecnologia del “cemento proiettato”: il calcestruzzo viene spruzzato o dall’esterno o dall’interno dell’edificio con una speciale pompa ad elevata pressione in casseforme realizzate su misura.
Una tecnica che regala un effetto scenico di grande impatto.
Si tratta di un progetto sperimentale realizzato dall’archistar Massimiliano Fuksas e dal suo studio a Montpellier.