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Progettare involucri edilizi in legno sempre più efficienti grazie agli sviluppi tecnologici avvenuti negli ultimi anni.
Questo materiale è riciclabile, rinnovabile, facile da smaltire e garantisce ottime prestazioni in ambito strutturale. È diventato il protagonista di un numero sempre maggiore di progetti e ristrutturazioni. Un esempio è la facciata di Casa a Morchiuso a Erba, ristrutturata dagli architetti Marco Castelletti e Patrizia Viganò.
L’operazione compiuta nella ristrutturazione consiste nell’aggiunta di un involucro secondario composto da una struttura in doghe di legno di larice, che avvolge la vecchia abitazione assicurandone un aspetto completamente nuovo, contemporaneo e caratterizzato dalla grande linearità delle forme.
Un unico parallelepipedo regolare che, con la sua trasparenza, alleggerisce l’intero edificio. La doppia composizione, formata dalle murature della vecchia casa e dalla nuova griglia esterna di legno, genera degli spazi a doppia altezza, aree di transizione tra l’abitazione ed il giardino esterno e dà vita a una soluzione architettonica innovativa.
La continua ricerca di nuove soluzioni per gli involucri edilizi ha portato a considerare l’uso dei materiali come il legno una valida opzione per ridurre l’impatto ambientale nel settore delle costruzioni. Utilizzato in modo creativo, il legno si presta facilmente per la realizzazione di involucri edilizi molto versatili.
Credits foto, Filippo Simonetti