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Esposta fino alla fine di ottobre alla Darsena di Milano JellyFish Barge  è una serra agricola galleggiante in grado di purificare il sale e l’acqua salmastra o inquinata utilizzando l’energia solare. Una strttura in grado di produrre cibo senza consumare suolo, acqua dolce ed energia, pensata soprattutto per quelle comunità vulnerabili alla scarsità d’acqua e di cibo.

Costruita con tecnologie semplici, con materiali riciclati e a basso costo Jellyfish Barge è un progetto multidisciplinare coordinato dal professor Stefano Mancuso dell’Università di Firenze, direttore del Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale e progettato dagli architetti Antonio Girardi e Cristiana Favretto.

La struttura si compone di un basamento di legno ampio circa 70mq2 che galleggia su dei fusti in plastica riciclati, e da una serra in vetro che viene sorretta da una struttura di legno.

All’interno viene particato un tipo di coltivazione idroponica ad alta efficienza che è in grado di far risparmiare acqua fino al 70% rispetto ai sistemi tradizionalii. L’acqua necessaria viene fornita da 7 unità di dissalazione solari disposti lungo il perimetro della serra e che sono in grado di produrre fino a 150 litri di acqua fresca e pulita dal sale e dalle acque salmastre ogni giorno. La distillazione solare è un fenomeno naturale: nei mari, l’energia solare, fa evaporare l’acqua, che poi ricade come acqua piovana. Il sistema di dissalazione solare montato su Jellyfish Barge riproduce questo fenomeno naturale su scala più piccola ed è modulare, quindi i singoli elementi sono totalmente autonomi mentre varie chiatte affiancate creano un organismo più forte e resistente.

L’energia che fa funzionare JellyFish Barge è fornita da pannelli fotovoltaici, mini turbine eoliche e un sistema che sfrutta il moto ondoso per produrre elettricità.

JellyFish Barge è stata pensata per sostenere circa due nuclei familiari ed è per questo che le sue dimensioni sono contenute per rendere semplice e fattibile la sua costruzione anche in condizioni di ristrettezze economiche. L’affiancamento di più serre può garantire la sicurezza alimentare per un’intera comunità.

Il progetto è firmato da Pnat srl. Pnat è il primothink tankitaliano dove si interfacciano design, scienza e biologia per lo studio delle soluzioni creative e tecnologiche delle questioni lasciate aperte dalla sostenibilità.

#agricoltura #ecosostenibilità #JellyFishBarge

 

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