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La Torre Diamante è uno degli edifici simbolo della Milano che guarda ad un futuro ricco di innovazione e tecnologia con uno sguardo attento alla sostenibilità.

La geometria irregolare della struttura spicca sugli edifici già esistenti creando un volume dinamico alto 150 metri, mosso dall’inclinazione a sbalzo, tra il piano 9 e 22, dei corpi che lo compongono.

Torre Diamante Milano

Le colonne perimetrali sono inclinate rispetto alla verticale. Sia gli elementi portanti orizzontali che le colonne sono realizzati interamente in acciaio.

La facciata è definita da una superficie in vetro concepita come involucro dalle alte prestazioni isolanti, con infissi a taglio termico e profili in alluminio. Questo consente una ventilazione naturale e alla luce naturale di illuminare gli ambienti interni, sviluppati intorno al nucleo centrale.

Tutti gli elementi che compongono la Torre Diamante sono stati studiati con l’obiettivo di realizzare un progetto in grado di ridurre drasticamente il consumo di energia impiegando al meglio le fonti rinnovabili.

Sono infatti installati impianti geotermici, pannelli solari e fotovoltaici, pompe di calore e motori a inverter per un maggiore risparmio, tutti innovativi, a bassa emissione di CO2.

Torre Diamante Milano

E’ stato previsto un sistema per la raccolta dell’acqua piovana per l’irrigazione, l’uso di materiali riciclati e biodegradabili e un sistema di riciclaggio automatico dei rifiuti.

Un impianto speciale monitorerà poi il rendimento energetico della struttura ottimizzando la gestione e la manutenzione.

Grazie a tutti questi accorgimenti l’edificio ha ottenuto la certificazione LEED GOLD, uno dei più importanti livelli del Green Building Council riconosciuto agli edifici ambientalmente sostenibili.

Il progetto architettonico è dello studio Kohn Pederson Fox Associates.

(a cura della redazione)

www.kpf.com

 

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