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Lumiere compie 25 anni e come tutte le venticinquenni ha tuttora l’essenza della giovinezza.

Per il compleanno della lampada Lumiere, disegnata da Rodolfo Dordoni nel 1990, per allora,  sicuramente, una avveneristica abat-jour in vetro soffiato e alluminio, si è scelta la Triennale-Milano, ricostruendo, attraverso una scenografica video-installazione, il percorso di questi 25 anni di vita, non solo di Lumiere, ma della collettività, l’oggetto di design si specchia in ogni avvenimento.

Quello che colpisce da subito, entrando nello spazio è la sospensione catartica verso qualcosa di estremamente coinvolgente, che nulla ha a che fare con l’opzione, spesso diffusa, di autocelebrare il proprio brand e i propri successi.

Qui avviene quasi il contrario, Lumiere si posiziona, nelle sue forme e in alcuni colori, in una teca in mezzo alla stanza,ci accompagna, testimone d’eccezione, e il racconto si snoda, sconnesso dalla sequenzialità degli anni.

L’allestimento, in una stanza buia, lascia in sospeso 26 schermi ad alta risoluzione che scorrono in simultanea, diffondendo gli avvenimenti e i cambiamenti di questo quarto di secolo, che ha segnato profondamente l’inconscio collettivo. Gli schermi sono appesi tutto intorno creando immagini prive di cornici. Immagini singole che diventano multipli di vita vissuta.

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Credo che ognuno di noi si ritroverà a ricordare e capire la profondità o l’assurdità di alcuni avvenimenti, dalla nascita di internet all’evoluzione di Facebook, dalle Torre colpite, ai visi noti della politica e delle istituzioni, ai momenti struggenti della liberazione della Betancour. L’installazione è firmata da Elisa Ossino e curata da Michele Calzavara, con sapienza e intensità

«Il design è fare delle scelte» ha detto Carlo Urbinati, patron di Foscarini.

Una verità scandita in modo provocatorio e costruttivo che attraverso la mostra fornisce molti spunti di riflessione.

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Come ha raccontato Andrea Gagliardo di Malastrada, lo studio autore della selezione dei filmati presentati, sono stati scelti un totale di 120 minuti di proiezioni su 170 ore raccolte. La direzione artistica è di Stefano Roveda, il sound design di Painè Cuadrelli. Un fine lavoro corale per rendere il pensiero e l’opera di una azienda, che si sforza di essere creativa e competitiva ma che lascia spazio a ciò che le sta attorno.

Perchè il design possa continuare ad essere una scelta, una lampada non è solo una lampada, un prodotto di design vive con noi!

Visitate ANNI LUCE in Triennale Milano dal 2 al 30 aprile

@clarebellocchio

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