In Italia, il riscaldamento a biomassa è un settore in costante crescita, rivalutato attraverso una serie di ricerche e…
Lumenhaus prende il nome dalla combinazione di Lumen, dal latino luce e Haus,in riferimento al movimento del Bauhaus, ed è un’architettura altamente tecnologica ed innovativa dal punto di vista energetico.
La proposta degli studenti del Virginia Tech è uno dei progetti premiati al Solar Decathlon 2010 e presentata al Bauhaus.SOLAR 2011 in Germania per le soluzioni energeticamente innovative.
Le soluzioni innovative di Lumenhaus:
Il sistema solare – L’energia di cui la costruzione ha bisogno, viene captata tutta dai pannelli solari bifacciali inclinati secondo il giusto angolo di tilt e posti sul tetto. I pannelli detti bifacciali perché sfruttano entrambe le facce per captare l’energia solare, riescono in questo modo ad assorbire circa il 15% in più dei tradizionali pannelli.
Geotermia – Predisposizione di un impianto geotermico, che sfrutta la temperatura del terreno in profondità, fornisce ulteriore energia all’abitazione.
Illuminazione – Il corretto orientamento e la giusta disposizione delle aperture, fanno sì che sia ridotto al minimo il ricorso all’illuminazione artificiale.
Controllo remoto – Un controllo a distanza dei dispositivi elettrici dell’abitazione, consente di spegnere le luci lasciate accese, gli elettrodomestici o il computer, semplicemente attraverso uno smart phone.
Ma la vera innovazione rimane il sistema tecnologico dei pannelli d’involucro chiamato Sistema Eclissi.
Il Sistema Eclissi – Meccanismo in grado di creare ombra aprendosi e chiudendosi automaticamente a seconda delle condizioni atmosferiche grazie ad una sonda collocata sul tetto.
Quando il tempo è dei migliori, lo schermo Eclissi si apre, consentendo alla luce naturale di diffondersi negli ambienti; quando invece le condizioni metereologiche non sono le migliori, il sistema scorrevole si chiude proteggendo dalla pioggia, dal vento e dal freddo. Questo sistema intelligente, è costituito da due strati: una prima imposta in metallo, ed una seconda trasparente in pannelli di policarbonato riempito di Aerogel, materiale composto dal 96% di silice e dal 4% di aria, in grado di ridurre la trasmissione luminosa garantendo contemporaneamente un ottimo isolamento termico.
Il progetto inoltre garantisce flessibilità architettonica configurandosi allo stesso tempo come abitazione o come padiglione, inserendosi nei più diversi contesti urbani.
(Fabiana Cambiaso – Università La Sapienza Roma)