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Una grande conchiglia in calcestruzzo, che racchiude all’interno volumi e strutture in movimento. L’inconfondibile cifra stilistica di Zaha Hadid fa la sua comparsa sul molo del porto di Salerno con il nuovo terminal inaugurato il 25 aprile.
La stazione marittima di Salerno è il primo progetto di Zaha Hadid completato dopo la sua scomparsa, lo scorso 31 marzo. La struttura, situata tra il porto commerciale e il lungomare, è destinata all’approdo delle navi da crociera, in una posizione strategica per il turismo tra la costiera amalfitana e i siti archeologici di Paestum e Pompei.
La copertura dell’edificio rivestita da piastrelle di ceramica durante il giorno si illumina con gli intensi riflessi della luce naturale e durante la notte con una scenografica illuminazione a Led, che trasforma la stazione in un nuovo faro del porto di Salerno.
Sotto la copertura i progettisti dello studio della Hadid hanno disegnato con rampe e volumi architettonici il percorso dei viaggiatori in arrivo e in partenza. Un sistema complesso che tiene conto anche della ventilazione naturale.
Un’architettura sospesa tra il mare il cielo che regala alla città di Salerno un gioiello architettonico con una grande eco internazionale. Il New York Times ha scritto: “Nel cuore del classicicismo, fondato dagli antichi Greci, questo terminal con un’architettura radicalmente contemporanea diventa uno dei monumenti da vedere della zona, come le rovine di Pestum e di Pompei.”
Foto Helene Binet