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Tresono i volumi di legno a forma di cubo che, dando l’impressione di rotolare sul terreno fino a fermarsi in modo quasi casuale, rendono la conformazione al nuovo Auditorium temporaneo de L’Aquila.
I tre edifici, costruiti nel parco del Castello cinquecentesco, sono interamente realizzati in legno pregiato della Val di Fiemme. La finitura esterna è in doghe di abete ed stata concepita come una vera e propria pelle, distanziata dalla struttura sottostante da un’intercapedine ventilata.
Il volume centrale dell’edificio, quello più grande, che corrisponde alla sala dell’Auditorium è realizzato in una posizione leggermente obliqua, quasi a voler alludere all’instabilità. Gli altri due cubi, collegati con il primo attraverso passerelle in ferro, vetro e legno, ospitano le attività di servizi al pubblico.
Progettato dallo studio RPBW (Renzo Piano Building Workshop) e donato dalla Provincia di Trento, il nuovo ed imponente complesso vuole essere il fiore all’occhiello della città post terremoto.
La tecnologia del legno e l’applicazione di tecniche costruttive antisismiche leggere e innovative vogliono diventare così, nella città de L’Aquila, un esempio del buon costruire.
www.rpbw.com
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