skip to Main Content

CityLife è il progetto di riqualificazione del quartiere della Fiera Campionaria a Milano, che porta le firme di Arata Isozaki, Daniel Libeskind e Zaha Hadid.
Nel progetto sono previsti: un parco, un Museo di Arte Contemporanea, aree di edilizia residenziale, tre torri dedicate a funzioni direzionali, commercio e servizi, parcheggi, un percorso ciclopedonale e il passaggio della linea metropolitana 5 con una fermata nel cuore dell’area.

CityLife, Zaha Hadid

Le residenze di Zaha Hadid, sette edifici suddivisi in due aree, sono poste sul lato sud est affacciandosi sul parco da un lato e sviluppandosi sull’altro lungo la via Senofonte fino a Piazza Giulio Cesare. L’andamento sinuoso delle architetture caratterizza l’intero complesso, che cresce di altezza spingendosi verso l’interno del Parco. Gli edifici sono tutti diversi uno dall’altro, con altezze da 5 a 13 piani, per un totale di 225 appartamenti.

CityLife, Zaha Hadid

La loro composizione consente la massima flessibilità dimensionale, dai piccoli tagli all’appartamento di grandi dimensioni, tutti in classe energetica A.

CityLife, Zaha Hadid

Il sistema di facciata a tripla pelle, realizzato con il gruppo Permasteelisa, ha uno schema modulare con diverse configurazioni visive e opache che combinate assieme formano le geometrie composte del progetto. In dettaglio, i moduli visivi possono essere fissi o apribili (con vetrocamera basso emissivi e isolamento acustico su entrambe le soluzioni), mentre i moduli opachi possono essere parzialmente o completamente ciechi.

La struttura primaria è realizzata con reticolo a montanti e traversi in profilo di alluminio estruso in lega primaria 6060, a taglio termico, rifiniti con trattamento di verniciatura a forno a polveri al poliestere con colore RAL 9006. I tasselli meccanici di fissaggio fra solaio in c.a. e reticolo di facciata sono di tipo autoperforante, in modo da garantire le prestazioni di fissaggio richieste per i carichi di progetto elevati peculiari delle geometrie curvilinee.

CityLife, Zaha Hadid

Le specchiature cieche sono di tre diverse tipologie:

piane completamente cieche, costituite da pannelli sandwich in doppia lamiera di acciaio zincato preverniciato e lana minerale;

sagomate e/o curve, assemblate su dime di legno multistrato, eseguite a stampo e trattate con verniciatura poliuretanica per interni sempre di colore RAL 9006, che permettono di raggiungere il disegno architettonico curvilineo;

shadow box, formate da vetrocamera esterno smaltato RAL 7015, lana minerale e lamiera di acciaio zincato preverniciato a chiusura della faccia interna.

La seconda pelle è costituita da un sistema oscurante avvolgibile con telo in profili di alluminio estruso (verniciati sempre PPC di colore RAL 9006), connessi tra loro, completamente integrato nella stratigrafia di facciata.

A completare i tre layer di facciata, troviamo il rivestimento ventilato esterno in pannellature modulari in tre diverse tipologie:

pannelli in alluminio pressopiegati e saldati in officina, verniciati a polveri post-lavorazione di colore RAL 9016, con applicata in cantiere prima delle installazioni una guaina adesiva anti-rombo per garantire lo smorzamento acustico della lamiera pannellata;

pannelli in doghe di legno di essenza western red cedar, preassemblati in officina su di una struttura in acciaio inossidabile attraverso fissaggi meccanici a clip, che permettono la dilatazione del materiale e lo smontaggio in caso di danneggiamenti futuri;

pannelli “combo” formati da una superficie in alluminio verniciato accostata ad una superficie in doghe di cedro, utilizzati nel progetto come area di unione fra le due tipologie di facciata ventilata. Entrambi i sistemi sono stati prefabbricati in officina ed installati in opera attraverso connessioni al reticolo principale.

CityLife, Zaha Hadid

Gli schemi geometrici dei pannelli del rivestimento di facciata sono richiamati anche nei rivestimenti opachi dei parapetti con struttura costituita da uno scheletro in acciaio zincato a caldo.

Il rivestimento in gusci di alluminio verniciato è connesso alla struttura portante in acciaio tramite connessione meccanica a scomparsa, effettuata direttamente in opera, in modo da garantire una opportuna regolazione degli allineamenti delle varie fughe modulari.

Il rivestimento in doghe di cedro è invece preassemblato in officina sul modulo parapetto stesso, attraverso lo stesso sistema di fissaggio a montanti in acciaio inossidabile e clip a scomparsa della facciata.

Il modulo vetrato del parapetto presenta una doppia lastra laminata con 4 plastici PVB, e soggetta a trattamento di tempra HST, corredata di doppia piastra continua di staffaggio, sempre in acciaio zincato a caldo, lungo il bordo inferiore della stessa, preasseblato a piè d’opera prima della posa in opera.

(Fabiana Cambiaso)

www.zaha-hadid.com
www.city-life.it/it/

© zaha hadid architects; © CityLife

 

Back To Top