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“Penso che sia necessario, come architetto, capire l’essenza di un luogo e creare un edificio che è in sintonia con la cultura di un luogo” (Moshe Safdie)
Situato nel quartiere di Bishan, una zona residenziale nella periferia di Singapore, Sky Habitat è un grattacielo unico per il suo genere.Un complesso residenziale di 38 piani che coniuga l’alta densità abitativa con il benessere e i concetti di comunità, paesaggio, giardini e luce naturale.
Singapore si candida come una delle città più all’avanguardia, anche dal punto di vista architettonico. Sky Habitat è l’ultimo grande progetto firmato dal famoso architetto israeliano Moshe Safdie. Il progetto abbatte la tipica dimensione individuale della torre residenziale e realizza una matrice tridimensionale di case con terrazze private, balconi e giardini comuni, portando il paesaggio verso il cielo e mantenendo la porosità nello skyline. La particolare forma della struttura, a gradoni, ricorda la trama di antiche colline e consente lo sviluppo di una lussureggiante vegetazione verticale. Questo approccio non tradizionale nelle intenzioni del progettista permette di realizzare degli appartamenti e degli spazi comuni inondati di luce naturale, sfiorati dalla brezza, caratterizzati da una notevole ventilazione naturale e dotati di viste generose e scorci esterni, il tutto senza compromettere la pianificazione o l’efficienza strutturale.
Singapore ospita dunque il residence che guarda il cielo, come suggerisce lo stesso nome Sky Habitat. Un residence destinato a rivoluzionare il volto della città: qui tutto ha uno sviluppo verticale, compresa una delle piscine posta al 38° piano!
Potete infatti rilassarvi in una piscina a sfioro costruita al 38° piano, godervi il relax ad un passo dal cielo e ammirare una vista mozzafiato che spazia su tutta città fino al lussureggiante parco di Bishan. Un tuffo in piscina, un picnic in terrazza per tutta la famiglia, coltivare un angolo di giardino…Sky Habitat è una vera e propria oasi nel cielo, che fornisce il rifugio ideale, dove è possibile realizzare questi desideri senza dover lasciare le comodità di casa.
Ispirato da Habitat 67, un complesso costruito nel 1967 a Montreal, in Canada, considerato un’icona architettonica che ha trasformato il volto della vita urbana superando la prova del tempo e diventando un “classico moderno”, con Sky Habitat Moshe Safdie realizza oggi un complesso destinato a cambiare gli standards della qualità di vita delle periferie, ridefinendo lo spazio vitale attraverso design, forma e funzione.
L’edificio ospita 509 appartamenti extralusso, ma la vera particolarità sono i ponti a giardino e a piscina che collegano le due torri. Tre ponti sospesi collegano infatti le due torri e creano una serie di percorsi, giardini, terrazze che forniscono una varietà di aree ricreative e spazi di aggregazione comuni.
Il risultato è una massa complessiva aperta e porosa, che permette alla brezza di fluire attraverso gli spazi e alla luce di penetrare nella struttura. La singolare geometria è stata studiata per permettere a ogni unità di avere più orientamenti e uno spazio esterno privato, realizzando un tessuto urbano più umano e sostenibile.
(Patrizia Ricci)
Sky Habitat, Singapore
Tipologia: complesso residenziale
Architetti: Safdie Architects
Committente: CapitaLand
Progetto: Moshe Safdie
Responsabili di progetto: Charu Kokate, Jaron Lubin, Greg Reaves
Team di progetto: Howard Bloom, Chris Guignon, Jennifer Hardy, Dan Lee, Damon Sidel, Temple Simpson
Progetto esecutivo: DCA Architects Pte Ltd
Progetto paesaggistico: Coen + Partners, USA
Progetto paesaggistico esecutivo: Coen Design International, Pte Ltd Singapore
Ingegneria strutturale: RSP Architects Planners & Engineers Pte Ltd
Ingegneria meccanica ed elettrica: Squire Mech Pte Ltd
Area: 12.000 mq
Completamento: 2015