Il “design thinking” di oggi al Global Grand Show di Dubai

Un nuovo materiale organico che sfrutta l’energia del movimento del corpo, uno yacht di lusso che pulisce l’oceano, una tecnica di costruzione nuova ispirata ai bachi da seta… ecco tre delle 50 migliori innovazioni che sono state presentate al Global Grand Show in occasione del Dubai Design District.

Si tratta di un’esibizione unica nel suo genere perché, per la prima volta, sono state mostrate tutte insieme idee tanto innovative quanto rivoluzionarIe presentate dalle Università di tutto il mondo.

Dubai si presenta come una delle città più vivaci e multiculturali del Medio Oriente, piattaforma unica per progettisti e creativi emergenti.

Divisi in sei categorie (Construction, Health, Home, Memory, Play e Work), i giovani designer hanno mostrato progetti diversi, sensibili all’ambiente e alle problematiche quotidiane.

Tra le idee più interessanti, nella categoria dedicata all’edilizia e ai building, è stato presentato dalla RCA Morten Grønning Nielsen un guanto che può essere utilizzato per scolpire a mano materiali duri come per esempio la pietra e il legno.

Grande interesse anche per il padiglione temporaneo, una cupola creata con fibre di seta tessute da un robot braccio meccanico, realizzata da MIT.

Meg Czaja da Pratt Institute di New York ha invece firmato lo sgabello Oblio, che oscilla volutamente per aiutare chi ha un temperamento… agitato!

In quale direzione va il #design?
Monitoriamo le ricerche universitarie, alla scoperta di nuovi materiali e future tecnologie. Il Global Grand Show ha saputo mostrare una panoramica internazionale del design thinking di oggi!

Le Università che hanno partecipato al Global Grand Show

Eindhoven University of Technology • ECAL (Lausanne)• Hong Kong PolyU (Hong Kong) • KAIST (Daejeon) • KMD Keio (Kanagawa) • MIT (Cambridge, MA) • National University Singapore (Singapore) • Pratt (New York)• Royal College of Art (London) • Tsinghua (Beijing)