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Simone Guidarelli, presenta la sua prima collezione tessile per “vestire” la casa del futuro.
Guidarelli, famoso stylist e fashion consultant tra i più eclettici, sceglie la vetrina del FuoriSalone 2018 per presentare la sua prima collezione di tessuti da parati.
Creatività allo stato puro e scelte ultra raffinate con cui “vestire” ambienti, imbottiti e altri complementi: “Simone Guidarelli Walldesign”.
Mi sono sempre piaciute certe stampe e certi disegni importanti che ricreano in un’abitazione dei mondi onirici o delle suggestioni, e certamente Simone Guidarelli, in patnership con la fondazione Fashion Reserch Italy, hanno dato il meglio.
Ricerca e passione per la creazione hanno portato alla luce visual degni di nota.
La creatività esuberante di Simone Guidarelli fa irruzione nell’arredo, diventa design.
Il suo universo immaginifico contagia la casa con una linea di otto rivestimenti dai pattern ipnotici, motivi e colori romantici, in una fresca reinterpretazione degli iconici disegni tessili del Fondo Renzo Brandone, custoditi nell’archivio della Fondazione Fashion Research Italy (FRI).
Così dice di sé Guidarelli: Ho più progetti che vite. E un sogno: unire tutti i mondi che amo, in un gioco di contaminazioni. Il fashion, certo, ma anche la poesia, lo storytelling e, soprattutto, il lifestyle.
In questo modo è nata la collezione: otto tessuti da parati, tutti sviluppati con la tecnica Jacquard e tutti dalle finiture di massimo livello: struzzi orgogliosi ed eleganti garofani che prendono vita su cinque fondi diversi (rosso, verde petrolio, giallo sole, arancio e bianco ghiaccio).
Poetici usignoli che volano tra cascate di fiori, dal sapore orientale-antico; un disegno floreale stilizzato nelle tonalità dell’oro e dell’argento che esplode sul fondo nero brillante.
Racconta lo stylist: «Ho avuto l’onore di accedere allo sterminato archivio FRI. Mi sono stati concessi sei soggetti, li ho fatti miei e li ho ridisegnati. Mi sono messo ai telai, ho studiato, ho scoperto una realtà manifatturiera forse dimenticata. E ho lavorato con un team di persone appassionate e talentuose, alle quali devo dire grazie».
Aggiunge Fabio Massaccesi, direttore degli archivi e spazi espositivi di FRI: «La decisione di partire dal nostro archivio è indice di un’attenzione culturale non scontata capace di unire creatività, talento e storia, secondo un mix di cui lo stylist è maestro».
Comune denominatore: un nuovo romanticismo, di grande impatto che risulta ancora più potente in un’ottica di total look domestico, ri-“vestendo” non solo le pareti, ma anche i cuscini, le abat-jour, i complementi d’arredo.
Una delle otto stampe dei tessuti da parati Simone Guidarelli Walldesign, ha già conquistato l’iconico marchio francese K-Way®.