Additive Design Contest, innovazione, creatività e sostenibilità di questa iniziativa, una particolare attenzione per offrire opportunità alla comunità dei…
Sembrava quasi di vederla aggirarsi, leggiadra e spumeggiante, nelle stanze di questa suite davvero singolare. La vivacità e l’entusiasmo di Elisabetta d’Austria, alias principessa Sissi, si confanno perfettamente infatti con lo stile del piccolo capolavoro di architettura nordica presentato alla 37° edizione di Messe Hotel a Bolzano di ottobre 2013, che ha registrato un’affluenza record di 20.300 presenze.
Il progetto, a firma dell’architetto Reinhold Resch, consisteva in un’interessante realizzazione, allestita da Artes+ (Cermes, BZ) in collaborazione con Resch Mobili (Gargazzone, BZ), azienda con oltre 50 anni di attività nel settore privato e alberghiero, che ha raccolto un riscontro decisamente positivo da parte dei visitatori della manifestazione. Una tradizione di tutto rispetto, quella che lega da sempre il settore alberghiero all’Alto Adige, una delle provincie italiane a maggior vocazione turistica con il terzo posto per numero di presenze annuali (preceduta soltanto da Venezia e Roma) e un tasso di turisticità (vale a dire il rapporto fra numero di presenze turistiche e popolazione locale) tra i più elevati d’Europa.
E se è vero che il contract cerca costantemente nuove frontiere per rendere indimenticabile il soggiorno di chi viaggia e soddisfare le aspettative degli ospiti non più legate al solo comfort, ma all’esperienza complessiva provata durante una visita, la sfida di chi oggi progetta gli spazi destinati all’accoglienza è proprio quella di fornire un vero e proprio mix di sensazioni avvolgenti, stimolanti ed evocative, tali da lasciare il segno nel vissuto degli avventori.
A questo principio si è ispirata la ‘suite’ di Reinhold Resch, completa di zona notte, zona giorno e servizi. L’eleganza dell’insieme stimolava il visitatore, grazie alla presenza di colori caldi e sensuali, in perfetta sintonia con le sensazioni generate dalla presenza di materiali naturali. Un ambiente dove il legno giocava il ruolo da protagonista assoluto, come nella più rigorosa tradizione del Nord Europa in un mix di accenti che miscelava sapientemente il moderno con la memoria. Già dall’ingresso una passatoia, in legno appunto, di foglie e fiori invitava il visitatore ad addentrarsi all’interno, con il richiamo irresistibile del parquet decorato che sovrappone alla trama delle venature un segno netto, essenziale, riconoscibile, eclettico e versatile.
Una foglia archetipica che si ripropone all’infinito, in diverse varianti di colore sia in positivo che in negativo, seguendo un ritmo cadenzato che movimenta la superficie con un accostamento che genera composizioni astratte in cui la traccia originale si dissolve nella ripetizione e, trasformandosi, si presta a differenti letture con nuove valenze grafiche. Il legno incontra dunque il design nella linea Sissi, disegnata da Manuela Corbetta per la collezione 1934DESIGN di XILO1934 (solo legno di provenienza legale, collanti senza emissioni di formaldeide e prodotti di finitura naturali). Un esempio di parquet decorato su rovere direttamente sulla superficie grezza e poi protetto da un generoso strato di vernice per essere più resistente all’usura, ai graffi e al calpestio. Una produzione assolutamente italiana per accogliere idealmente, proprio come ai tempi in Piazza San Marco a Venezia, i passi della principessa austriaca e plaudire a Sissi, in un connubio, come lei, di gaiezza e scrupolosità.