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La prima aula domotica, finanziata dallo stato delle Hawaii, progettata dagli architetti americani Anderson, grazie a innovazione e sostenibilità, consuma il 25% dell’energia prodotta. È stato, infatti, ridotto al minimo il consumo energetico, grazie a un’attenta illuminazione diurna e a una ventilazione naturale. Inoltre, sono stati installati anche dei pannelli fotovoltaici per rendere la struttura autonoma e sostenibile. La domotica permette di controllare le condizioni di illuminazione, la qualità dell’aria e i consumi effettivi, quindi consente di monitorare i costi.

Schermata 2015-04-28 alle 16.21.20Dei sensori rilevano la presenza degli studenti e spengono la luce automaticamente, quando la classe è vuota. I moduli fotovoltaici sono inclinati in modo da ricevere i raggi del sole perpendicolari al pannello e la parente in vetro è orientata a nord per far entrare le luce naturale durante tutto il giorno.

Schermata 2015-04-28 alle 16.21.39 Schermata 2015-04-28 alle 16.21.49

L’aula domotica e sostenibile è un modulo off-site, un prototipo commissionato dal Ministero della Pubblica Istruzione delle Hawaii. Un team di costruttori e progettisti, affiancati da scienziati, ha studiato le condizioni ambientali, ha analizzato le prestazioni e il ciclo di vita. Oggi tutto viene monitorato da software di gestione, che verificano i consumi e riducono gli stessi quando serve.

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