skip to Main Content

Un weekend all’insegna del design: così si potrebbe definire lo scorso finesettimana a Torino, che ha visto tornare protagonista Operae.

Famosa per essere stata la prima in Italia ad aver dato spazio al design indipendente, la manifestazione vuole coinvolgere sia professionisti del settore che semplici appassionati o curiosi: attraverso un ricco programma di incontri con personaggi del mondo del design, della cultura, dell’economia, offre la possibilità di scoprire prodotti nuovi, fenomeni emergenti, e di riflettere sui tanti aspetti che il design tocca.

La sesta edizione di Operae si è svolta dal 6 all’8 novembre a Palazzo Cavour, in concomitanza con “Artissima Art Fair” nell’ambito del più importante evento diffuso italiano dedicato alle arti contemporanee, “Contemporary Art Torino”.

Il titolo scelto è “Qui/Ora. Sotto effetto presente”: una cornice che intende valorizzare, in particolare, quei designer che fanno della capacità di agire in un contesto ormai molto concentrato sulla rappresentazione del presente uno degli asset della loro ricerca progettuale. Come spiega Angela Rui, editor e curatrice dell’edizione, Lo scopo non sarà quello di validare statement sul futuro del design ma fornire una visione d’insieme che fotografa la condizione presente dentro cui si muove il progetto, imperfetto e ingenuo, e per questo anche estremamente ingegnoso”.

Tra le novità di questa edizione segnaliamo l’esposizione di manufatti frutto della collaborazione tra dodici designer italiani e dodici artigiani piemontesi, coinvolgendo anche due designer under 28 vincitori di un apposito concorso.

Per approfondimenti clicca qui

Back To Top