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A Noor Island, un’isola artificiale di circa 2,4 ettari al centro di Sharjah – capoluogo di uno dei sette Emirati Arabi Uniti – lo studio tedesco 3deluxe ha progettato e realizzato un parco paesaggistico transmediale, con padiglioni ed edifici tematici, attrazione turistica tra le più frequentate dell’area medio-orientale.

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Il merito di un simile primato spetta anche all’incredibile Butterfly Pavilion costruito nel parco che attraversa l’isola, progettata dall’artista austriaco Andrè Heller. L’edificio, il cui tetto ornamentale dà ombra all’edificio sottostante – un cubo in vetro – ospita più di 500 specie di farfalle riunite in un’unica biosfera, offrendo ai visitatori un’esperienza contemplativa senza paragoni.

 

Noor Island è già considerato un gioiello architettonico creativo, in cui vengono coniugati magistralmente natura, arte e intrattenimento attraverso i suoi principali punti chiave: il ponte illuminato, che collega l’isola con Sharjah City; il Butterfly Pavilion e il Literature Pavilion, un edificio a forma di fiore per coloro che vogliono perdersi nella lettura di un libro.

La forma e il design del guscio esterno biomorfo sono il prodotto di un’intensa ricerca formale per conciliare il design parametrico con il tradizionale ornamento arabo. L’elemento caratteristico dell’intera struttura è sicuramente la copertura. Sviluppato su una superficie di 230 metri quadrati, l’edificio è coperto da un originale rivestimento in alluminio, frutto di un’abile combinazione di elementi tradizionali e materiali contemporanei. Un tetto sinuoso composto da un telaio portante tridimensionale con oltre 4000 foglie di alluminio dorato di varie dimensioni. Tecnologia e natura, luce e ombra, architettura moderna e tradizionale fuse in un’esperienza spaziale complessa. Numerose installazioni e piccole strutture, luci e oggetti multimediali, piante insolite e un “paesaggio” sonoro danno luogo a un‘esperienza multisensoriale. Un esempio di come una combinazione di diversi linguaggi, estetici e architettonici, abbraccia lo spazio e le culture.

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Le foglie di alluminio dorato che compongono la copertura non hanno solo un impareggiabile effetto estetico, ma servono anche a regolare il clima interno. Infatti, oltre ad ombreggiare lo spazio sottostante, la geometria della copertura mantiene attivamente l’effetto camino, che incanala l’aria calda sopra il tetto e la facciata, mentre le vasche d’acqua agiscono come umidificatori, raffrescando l’aria.butterfly-pavilion_191215_03

La forma del tetto, che in alcuni punti tocca i 13 m di altezza, comporta immense campate orizzontali su una superficie di circa 800 mq. Tre sezioni a incastro servono a controbilanciarsi l’un l’altra e quindi a conferire maggiore stabilità al complesso. Come risultato, il tetto nel suo complesso rimane un elemento sorprendentemente delicato, con una sola struttura di supporto di 200 millimetri di spessore.

La struttura poggia su soli 9 punti e tre pilastri che, come tronchi d’albero si assottigliano verso l’alto, mentre ramificano verso l’esterno. L’intera struttura del tetto è prefabbricata e poi semplicemente assemblata in loco.

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I singoli elementi del tetto sono fissati per mezzo di nodi connettori intelligenti che sono in grado di combinare in un unico connettore tutte le diverse angolazioni degli elementi di collegamento del tetto. Integrati nei nodi ci sono dei punti LED che possono essere controllati individualmente, i cui interruttori e l’alimentazione sono nascosti all’interno della struttura stessa. Nelle ore serali, i punti LED conferiscono all’edificio una nota teatrale: morbidi e fluenti percorsi di luce programmati richiamano alla mente sciami, movimento e farfalle, sottolineando così il carattere meditativo dell’isola.

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Una sfida particolare è stata quella di sviluppare una vernice dorata che potesse sopportare l’ambiente marittimo: l’aria salmastra, le alte temperature, la radiazione UV intensa e l’impatto meccanico delle tempeste di sabbia. Le speciali tecniche di pittura dovevano anche essere personalizzate specificatamente per le tre diverse superfici e le tecniche di applicazione dovevano garantire che il colore rimanesse lo stesso ovunque. Vernice fresca è stata utilizzata per le componenti in acciaio, verniciatura a polveri è stata scelta per le parti stampate, e quella anodizzata per gli elementi in alluminio. L’ultima mano è stata applicata a mano, una volta montato il tetto.

Sotto l’ombra del tetto dorato si trova un cubo di vetro: il padiglione poligonale è un ecosistema artificiale e il suo biotopo foresta pluviale – popolato da innumerevoli farfalle – è ospitato all’interno di una pelle climatizzata sigillata. La struttura in acciaio della biosfera è rivestita da una facciata trasparente, con lucernari dalla forma organica che offrono una vista della struttura del tetto. Il gioco di luci e ombre definisce l’atmosfera all’interno del biotopo.

Il biotopo foresta pluviale copre 230 mq e vanta un paesaggio spettacolare. Isole di piante tropicali sono incorporate in una superficie bianca modellata in 3D con una stampa ornamentale che si estende senza soluzione di continuità su pavimento e pareti. Il puzzle 3D in KRION® termoformato è coperto con una stampa speciale a sublimazione, per cui nessun modello viene ripetuto – emulando il disegno ornamentale del tetto. Oltre 500 specie di farfalle esotiche prosperano in questa biosfera, che è tanto artificiale quanto naturale, e possono essere osservate durante tutte le fasi del loro sviluppo.

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Butterfly Pavilion, Noor Island, Sharjah City, Sharjah, Emirati Arabi Uniti

Tipologia: padiglione
Architetti: 3deluxe
Impresa: Shurooq
Committente: Andre Heller, Artevent GmbH
Costruzione del tetto: Seele middle east
Costruzione del padiglione: Waagner Biro Gulf L.L.C.
Interni: Candido Hermida
Materiale per gli interni: KRION® Solid Surface
Luci: HB-Laserkomponenten GmbH
Impianti: Greenworks
Area: 820 mq
Completamento: dicembre 2015

 

(Patrizia Ricci)

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